Aprire una casa di riposo: requisiti, autorizzazioni e step fondamentali
Aprire una casa di riposo: requisiti, autorizzazioni e step fondamentali
Aprire una casa di riposo rappresenta un’opportunità imprenditoriale importante, ma richiede competenze, investimenti e una conoscenza approfondita della normativa italiana. È un settore in continua crescita per via dell’invecchiamento della popolazione, ma la gestione di una struttura per anziani implica responsabilità elevate e un’organizzazione impeccabile.
1. Valutazione del progetto e business plan
Prima di avviare qualsiasi investimento è indispensabile:
- analizzare la domanda locale e il bacino d’utenza;
- definire la tipologia di struttura (casa di riposo, RSA, comunità alloggio);
- calcolare costi d’avvio e di gestione;
- stimare le rette e la redditività dell’investimento;
- definire mission, servizi e posizionamento della struttura.
Un business plan ben realizzato evita imprevisti e permette di programmare con precisione.
2. Requisiti strutturali e organizzativi
Le regioni — che regolamentano il settore — stabiliscono criteri obbligatori relativi a:
- metrature minime per camere e aree comuni
- numero massimo di ospiti per stanza
- requisiti igienico-sanitari
- impianti elettrici e antincendio certificati
- barriere architettoniche assenti
- spazi per attività ricreative
- cucine e lavanderie a norma
Ogni struttura deve garantire comfort, sicurezza e pieno rispetto delle normative vigenti.
3. Autorizzazioni necessarie
Generalmente, per aprire una casa di riposo sono necessari:
- Autorizzazione al funzionamento rilasciata dal Comune
- SCIA sociosanitaria
- Autorizzazione antincendio dei Vigili del Fuoco
- Certificazioni impianti e planimetrie
Le procedure possono variare da regione a regione, motivo per cui è fondamentale farsi seguire da un consulente specializzato.
4. Organizzazione del personale
Una casa di riposo richiede figure professionali qualificate come:
- OSS (Operatori Socio Sanitari)
- infermieri
- coordinatore di struttura
- animatori
- fisioterapisti
- personale ausiliario
Oltre alle qualifiche, è obbligatoria una formazione costante e documentata.
5. Standard di qualità e protocolli operativi
Ogni struttura deve predisporre:
- protocolli igienici
- piani individuali di assistenza
- procedure di emergenza
- gestione farmaci e presidi medici
- registri giornalieri
Il rispetto di tali protocolli è decisivo per ottenere l’autorizzazione e garantire un servizio sicuro.
6. Il ruolo della consulenza professionale
Un consulente specializzato supporta tutte le fasi:
- progettazione e adeguamento locali
- disbrigo pratiche burocratiche
- elaborazione business plan
- organizzazione del personale
- predisposizione protocolli
- audit periodici sulla qualità
Affidarsi a un professionista evita rischi di non conformità, ritardi nelle autorizzazioni e investimenti errati.






